Patologia orale

Patologia orale

Prof. Gianluca Podda

La Patologia Orale è quella branca dell’Odontoiatria volta alla prevenzione, alla diagnosi, al piano di trattamento ed alla riabilitazione delle patologie infettive (stomatiti, micosi), autoimmuni (lichen, lupus, aftosi) e neoplastiche (tumori) che interessano i tessuti orali e periorali. In termini tecnici, questa branca si occupa degli aspetti clinici e terapeutici delle malattie che possono interessare i tessuti duri e molli della bocca e i tessuti periorali.

L’obiettivo principale della patologia orale è il riconoscimento delle patologie pre-neoplastiche e la diagnosi precoce delle lesioni neoplastiche. Si occupa inoltre della terapia farmacologica in caso di potenziali interazioni farmacologiche con cure mediche (osteoporosi e bifosfonati), dell’escissione chirurgica delle lesioni e della modificazione delle abitudini di vita scorrette (fumo, alcol, abitudini viziate) che possono aumentare i fattori di rischio di sviluppo di patologie orali.

Il cavo orale infatti è spesso sede di lesioni o anomalie anatomiche che possono destare preoccupazioni e che si manifestano prevalentemente in maniera aspecifica (bolle, escrescenze, chiazze biancastre o rosse ed erosioni/ulcerazioni).

Nella maggior parte dei casi si tratta di condizioni benigne, di origine traumatica o infettiva, in altri casi queste stesse lesioni possono costituire la manifestazione di problematiche sistemiche e talvolta il primo step di patologie ad evoluzione maligna.

Questo è il razionale per cui le attuali linee guida impongono di non trascurare e soprattutto di non sottovalutare queste lesioni, che intercettate in una fase precoce possono fare la differenza nella prognosi a breve e lungo termine.

Vediamo adesso in breve alcune delle lesioni cliniche che più frequentemente possiamo riscontrare nel cavo orale.

Le Bolle

Le bolle si riscontrano raramente data la loro tendenza a rompersi, in genere si presentano come delle erosioni o delle ulcerazioni, possono essere secondarie a ustioni o reazioni allergiche.

Più raramente rientrano nel quadro clinico di alcune mucositi bollose su base autoimmune come il pemfigo e il pemfigoide delle mucose.

Sbiancamento professionale
Faccette Estetiche

Le Erosioni

Le Erosioni si presentano come degli arrossamenti della mucosa, più o meno urenti.

Possono essere la conseguenza di un trauma fisico o termico (come avviene spesso sotto al palato o sulla lingua dopo aver mangiato una pizza bollente), la manifestazione di un’infezione (come quella da candida) o di una mucosite su base allergica o autoimmune.

Le Erosioni

Le Erosioni si presentano come degli arrossamenti della mucosa, più o meno urenti.

Possono essere la conseguenza di un trauma fisico o termico (come avviene spesso sotto al palato o sulla lingua dopo aver mangiato una pizza bollente), la manifestazione di un’infezione (come quella da candida) o di una mucosite su base allergica o autoimmune.

Faccette Estetiche

Le Ulcerazioni

Le Ulcerazioni sono simili alle erosioni, ma più profonde e, in genere, più dolenti. Si distinguono principalmente quelle infiammatorie e quelle (più rare) neoplastiche. Quelle infiammatorie possono essere su base traumatica, come la tipica ulcera da decubito, autoimmune come nel caso del pemfigoide delle mucose, immunitaria come nell’eritema multiforme, e infettiva. In questo caso possono rappresentare il segno di uno stato di immunodepressione (diabete scompensato, AIDS, neutropenie, chemio e radioterapia, neoplasie). Nella maggior parte dei casi si tratta di afte, lesioni legate a protesi o, se piccole e raggruppate sono spesso manifestazione di un herpes o di un tipo di aftosi ricorrente definito aftosi erpetiforme.

Faccette Estetiche
Faccette Estetiche

Le Afte

Le Afte fastidiosissime, ma inoffensive. Molto diffuse, riconoscono una patogenesi multi fattoriale, anche se ancora poco chiara, che individua un’attività anomala del sistema immunitario e un trauma, di natura fisica o chimica. In genere rientrano nel quadro patologico definito aftosi minor, caratterizzato dalla comparsa di ulcere di diametro inferiore a 1 cm e spesso insorgono associate al ciclo mestruale e a periodi di stress.

Sono espressione di un’iperattività del sistema immunitario e tendendo a scomparire autonomamente entro 3-7 giorni. Al momento non esiste una cura che consenta di prevenirle, tuttavia sono disponibili delle terapie topiche che permettono di ridurre notevolmente il fastidio e il tempo di permanenza.

Le Afte

Le Afte fastidiosissime, ma inoffensive. Molto diffuse, riconoscono una patogenesi multi fattoriale, anche se ancora poco chiara, che individua un’attività anomala del sistema immunitario e un trauma, di natura fisica o chimica. In genere rientrano nel quadro patologico definito aftosi minor, caratterizzato dalla comparsa di ulcere di diametro inferiore a 1 cm e spesso insorgono associate al ciclo mestruale e a periodi di stress.

Sono espressione di un’iperattività del sistema immunitario e tendendo a scomparire autonomamente entro 3-7 giorni. Al momento non esiste una cura che consenta di prevenirle, tuttavia sono disponibili delle terapie topiche che permettono di ridurre notevolmente il fastidio e il tempo di permanenza.

Faccette Estetiche

Le Chiazze o Macchie Bianche

Le Chiazze o Macchie Bianche sono lesioni frequentissime, alcune dovute a candidosi, spesso del dorso della lingua, in tal caso la diagnosi è agevole perché la patina bianca è “spatolabile”, cioè viene facilmente asportata. Quando ciò non avviene, si tratta di zone caratterizzate da ipercheratosi e la mucosa appare bianca perché quest’ispessimento non fa trasparire i vasi sottostanti.

Nella maggior parte dei casi si tratta di lesioni dovute a traumatismi, dette frizionali, ne è un esempio il classico trauma da morsicamento della guancia, che scompaiono entro 3 settimane dalla rimozione della causa traumatizzante.

Tuttavia il 70-90% dei soggetti colpiti sono fumatori. In questo caso la lesione può essere una cheratosi da tabacco, dovuta ad una risposta tissutale al fumo e deve essere sottoposta ad analisi istologica per la diagnosi e tenuta sotto osservazione, essendo il fumo un grave fattore di rischio per il carcinoma orale. Talvolta la lesione è priva di significato eziopatologico, cioè non se ne conosce la causa e viene definita leukoplakia, cioè “chiazza bianca”, che va tenuta sotto stretta osservazione e bioptizzata periodicamente a causa della possibile trasformazione in carcinoma descritta in letteratura.

Faccette Estetiche
Faccette Estetiche

Lichen planus

Lichen planus questa lesione del tutto particolare si presenta come delle strie arboree biancastre, bilaterali, principalmente a livello della mucosa delle guance e costituisce una patologia immuno-mediata in cui i linfociti CD8+ per ragioni ancora sconosciute attaccano i cheratinociti dello strato basale, dando luogo ad un quadro istologico tipico. Colpisce in Italia circa l’1,5% della popolazione, favorendo il sesso femminile, con maggiore prevalenza tra i 50 e i 70 anni. Nel 10% dei casi le lesioni sono presenti anche sulla cute, e talvolta può essere presente sintomatologia associata (bruciore). Pur costituendo una patologia assolutamente benigna, è sempre consigliato un follow up.

Lichen planus

Lichen planus questa lesione del tutto particolare si presenta come delle strie arboree biancastre, bilaterali, principalmente a livello della mucosa delle guance e costituisce una patologia immuno-mediata in cui i linfociti CD8+ per ragioni ancora sconosciute attaccano i cheratinociti dello strato basale, dando luogo ad un quadro istologico tipico. Colpisce in Italia circa l’1,5% della popolazione, favorendo il sesso femminile, con maggiore prevalenza tra i 50 e i 70 anni. Nel 10% dei casi le lesioni sono presenti anche sulla cute, e talvolta può essere presente sintomatologia associata (bruciore). Pur costituendo una patologia assolutamente benigna, è sempre consigliato un follow up.

Faccette Estetiche

Le Escrescenze

A volte può capitare di vedere parti di mucosa sollevate a formare come delle palline o dei bulbi. Talvolta dei rilievi acuminati. Niente paura. Nella maggior parte dei casi si tratta di un semplice fibroma traumatico, vale a dire un piccolo pseudotumore della mucosa orale spesso dovuto ad un trauma, tipico è l’esempio della morsicatura delle guance.

Altre lesioni piuttosto frequenti sono le cosiddette epulidi, delle neoformazioni a carattere iperplastico di tipo reattivo che prendono il nome di granuloma teleangectasico e sono assolutamente benigne. Esse si presentano come delle escrescenze a livello della gengiva libera o aderente spesso insorte in seguito ad un evento traumatico, vengono considerati degli emangiomi e tendono a presentarsi più frequentemente nelle donne gravide o che assumono anticontraccettivi orali e in pazienti che assumono alcuni farmaci calcio-antagonisti, immunosoppressori e antiepilettici. La terapia consiste nell’asportazione.

Faccette Estetiche
Faccette Estetiche

Tra le lesioni esofitiche rientrano anche il papilloma e il condiloma, che necessitano di un discorso a parte.

Il papilloma è una piccola lesione peduncolata e in genere solitaria, presenta sulla superficie delle piccole proiezioni digitiformi che gli conferiscono il tipico aspetto a cavolfiore di colorito bianco o roseo. Lingua e palato sono le sedi preferenziali. Le dimensioni pochi mm a 1-2 cm.

Il Condiloma si presenta come un’escrescenza solitaria o multipla, sessile o peduncolata con superficie liscia e appuntita. Si presenta più frequentemente nella parte posteriore dell’orofaringe, a livello del palato molle, del frenulo e del dorso linguale.

Si tratta in entrambi i casi di lesioni legate all’HPV, ovvero il papilloma virus, lo stesso responsabile delle verruche e dei condilomi genitali, che nella donna è legato al cancro della cervice uterina. La trasmissione è possibile al cavo orale e, come per il condiloma genitale, avviene per un contatto, generalmente di tipo sessuale.

Tra le lesioni esofitiche rientrano anche il papilloma e il condiloma, che necessitano di un discorso a parte.

Il papilloma è una piccola lesione peduncolata e in genere solitaria, presenta sulla superficie delle piccole proiezioni digitiformi che gli conferiscono il tipico aspetto a cavolfiore di colorito bianco o roseo. Lingua e palato sono le sedi preferenziali. Le dimensioni pochi mm a 1-2 cm.

Il Condiloma si presenta come un’escrescenza solitaria o multipla, sessile o peduncolata con superficie liscia e appuntita. Si presenta più frequentemente nella parte posteriore dell’orofaringe, a livello del palato molle, del frenulo e del dorso linguale.

Si tratta in entrambi i casi di lesioni legate all’HPV, ovvero il papilloma virus, lo stesso responsabile delle verruche e dei condilomi genitali, che nella donna è legato al cancro della cervice uterina. La trasmissione è possibile al cavo orale e, come per il condiloma genitale, avviene per un contatto, generalmente di tipo sessuale.

Faccette Estetiche

Raramente sono presenti lesioni multiple di questo tipo, che in tal caso si associano spesso con stati carenziali del sistema immunitario.

Queste lesioni non sono pericolose di per sé, tuttavia alcuni tipi di papilloma virus possono causare col tempo l’insorgenza del carcinoma, motivo per il quale, se viene riscontrata la presenza del papilloma o del condiloma, occorre asportarli e analizzarli.

Faccette Estetiche
Faccette Estetiche

Le Precancerosi

Le lesioni definite “precancerose” come la leukoplakia e le lesioni lichenoidi, hanno un rischio moderato di trasformazione, altre un rischio severo come la candidosi cronica iperplastica, la leukoplakia proliferativa, l’iperplasia verruciforme, altre ancora che sono certamente fasi precoci di carcinoma, come nel caso dell’eritroleukoplakia, che si distingue per l’aspetto disomogeneo della lesione bianca alternata a zone rosse e che all’istologia presenta talvolta già carcinoma in situ.

Le Precancerosi

Le lesioni definite “precancerose” come la leukoplakia e le lesioni lichenoidi, hanno un rischio moderato di trasformazione, altre un rischio severo come la candidosi cronica iperplastica, la leukoplakia proliferativa, l’iperplasia verruciforme, altre ancora che sono certamente fasi precoci di carcinoma, come nel caso dell’eritroleukoplakia, che si distingue per l’aspetto disomogeneo della lesione bianca alternata a zone rosse e che all’istologia presenta talvolta già carcinoma in situ.

Faccette Estetiche

Il Carcinoma del Cavo Orale

Il cancro della bocca è uno dei più frequenti al mondo e tra quelli con la mortalità più elevata. Al mondo i casi sono 275000, con una mortalità che varia dal 30 al 70%.

L’incidenza aumenta tra i 40 e i 60 anni, ma negli ultimi anni, con l’aumento dei carcinomi HPV correlati, l’età di insorgenza si è abbassata anche a 25-35 anni.

Il cancro della bocca può presentarsi in diversi siti, tra cui i principali sono il pavimento, il labbro inferiore, la lingua e il palato molle. Può avere un aspetto esofitico, talvolta ricorda un cavolfiore, o nodulare o ancora di aspetto ulcerato. La prognosi è altamente variabile in base al tipo di carcinoma, alla sede, allo stadio, che viene valutato in base al grading istologico e allo staging clinico.

Tra i fattori di rischio quello principale è certamente il fumo. Secondo un’approssimazione matematica il rischio di carcinoma aumenta dalle 5 volte con 20 sigarette/giorno alle 80 volte con 80 sigarette/giorno.

Faccette Estetiche
Faccette Estetiche

Questo rapporto subisce una drastica impennata se si aggiunge il consumo di alcool, che incide sull’attività genotossica del fumo, con un’azione sinergica che incrementa di 100 volte il rischio d’insorgenza del carcinoma.

L’alcool rappresenta un importante fattore di rischio anche se in assenza di altri fattori di rischio. Si stima che quantità maggiori di 50g/die aumentino il rischio di 15 volte e 100g, di ben 100 volte.

Anche idrocarburi aromatici derivati dalla combustione del legno e dei lipidi possono favorire il carcinoma della bocca.

Fattori protettivi invece sono rappresentati da un’alimentazione sana a base di cereali, frutta, verdura.

La terapia è prevalentemente chirurgica, a cui può essere associata radio-chemioterapia, tuttavia a causa della prognosi spesso infausta e delle severe menomazioni funzionali ed estetiche che gli interventi comportano, la migliore terapia attualmente resta la prevenzione.

Questo rapporto subisce una drastica impennata se si aggiunge il consumo di alcool, che incide sull’attività genotossica del fumo, con un’azione sinergica che incrementa di 100 volte il rischio d’insorgenza del carcinoma.

L’alcool rappresenta un importante fattore di rischio anche se in assenza di altri fattori di rischio. Si stima che quantità maggiori di 50g/die aumentino il rischio di 15 volte e 100g, di ben 100 volte.

Anche idrocarburi aromatici derivati dalla combustione del legno e dei lipidi possono favorire il carcinoma della bocca.

Fattori protettivi invece sono rappresentati da un’alimentazione sana a base di cereali, frutta, verdura.

La terapia è prevalentemente chirurgica, a cui può essere associata radio-chemioterapia, tuttavia a causa della prognosi spesso infausta e delle severe menomazioni funzionali ed estetiche che gli interventi comportano, la migliore terapia attualmente resta la prevenzione.

Faccette Estetiche